Motivi di Rifiuto Cessione del Quinto
Il datore di lavoro, per legge, non può mai rifiutarsi di concedere la Cessione del Quinto ai suoi dipendenti: essa deve essere sempre approvata tramite l’atto di benestare in quanto è un diritto sia per i dipendenti pubblici che per quelli privati. Ma allora quali sono i motivi di rifiuto Cessione del Quinto?
Spesso può capitare che questa pratica non venga concessa e sono tanti i motivi per cui la Cessione del Quinto può essere rifiutata, sia quella dello stipendio che quella della pensione. Vediamo, caso per caso, quali sono i disguidi tecnici più comuni.
Cessione del Quinto rifiutata: quando la Cessione dello stipendio viene respinta?
Quando un lavoratore si rivolge al suo datore di lavoro per ottenere la Cessione del Quinto, il suo capo è tenuto a far avere alla banca o alla finanziaria un documento, chiamato certificato di stipendio, in cui sono contenute le entrate che compongono lo stipendio, le eventuali trattenute già in corso per altri debiti e la quota mensile cedibile.
Una volta presa visione del certificato di stipendio, può comunque capitare che la Cessione del Quinto venga rifiutata. Perché?
- Valutazione negativa da parte dell’assicurazione sia del richiedente che dell’azienda per la quale lavora. Tale valutazione negativa può avvenire per diversi motivi, tra cui un bilancio aziendale negativo, un patrimonio netto in passivo o, ancora, dei ritardi nel versare le quote delle Cessioni già in corso con altri dipendenti. Come sicuramente saprai se hai letto il nostro approfondimento “Assicurazione Cessione del Quinto“, senza le polizze assicurative rischio vita e rischio impiego è impossibile ottenere il finanziamento.
- Assunzione troppo recente. In effetti, se si è stati assunti da meno di sei mesi è davvero difficile che la Cessione del Quinto venga concessa, questo anche perché in così poco tempo non è possibile raggiungere la quota di TFR accantonato necessaria al prestito.
- Azienda troppo piccola. Per poter ottenere la Cessione del Quinto, infatti, è necessario lavorare per un’azienda che ha almeno 16 dipendenti.
- Pensionamento imminente. Questo punto vale solo per i dipendenti privati in quanto quelli pubblici, che generalmente possono con più facilità richiedere la Cessione in quanto il loro posto di lavoro è considerato più sicuro, possono permettersi senza problemi di far passare la loro quota mensile dallo stipendio alla pensione.
- Stato di salute del richiedente, che deve essere buona.
- Società neocostituita. La società per la quale si lavora, infatti, deve essere stata formata da almeno 2 anni e aver depositato almeno 2 bilanci.
- Tipo di contratto. Il contratto in assoluto migliore per poter avere la Cessione del Quinto è quello a tempo indeterminato, ma, talvolta, può essere concessa anche con un contratto di lavoro determinato, a patto che il prestito si estingua prima che scada il contratto stesso. Al contrario, è assolutamente impossibile ottenere una Cessione con contratti di apprendistato o di part time verticale.
- Reddito mensile insufficiente. Infatti, è stato stabilito per legge che, al netto della rata mensile di rimborso, al dipendente deve rimanere un reddito minimo di sussistenza che è pari a 500€ al mese.
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Cessione del Quinto negata: quando la Cessione della pensione viene respinta?
Allo stesso modo può capitare che anche una Cessione del Quinto della pensione possa non essere accettata.
In questo caso i motivi principali di rifiuto sono:
- Reddito minimo insufficiente. Come avviene per lo stipendio, anche per la pensione, infatti, è necessario che ci sia una quota mensile minima per la sussistenza che è fissata a circa 500€ al netto della rata di rimborso.
- Stato di salute del pensionato. Infatti, per essere sicure di vedersi rimborsato l’intero finanziamento senza problemi, banche e finanziarie tendono ad escludere dai loro clienti chi non si trova in un buono stato di salute.
- Tipo di pensione. Non tutte le pensioni sono adatte a ricevere la Cessione del Quinto. Di solito, le pensioni di invalidità civile e sociale vengono sempre escluse.
- Residenza non in Italia. E’ necessario, per vedersi concedere la Cessione, che il pensionato abbia la residenza nel territorio italiano e che il suo reddito da pensione sia stato prodotto in Italia.
- Età anagrafica. La Cessione del Quinto viene concessa solo nel caso in cui, alla fine del piano di ammortamento del finanziamento, il pensionato abbia ancora un’età inferiore agli 85 anni.
Cessione del Quinto rifiutata: cosa fare?
E’ scontato dire che è importantissimo, prima di rivolgersi ad un istituto di credito per ottenere la Cessione del Quinto, controllare di rientrare in tutti questi requisiti di cui abbiamo parlato.
Nel caso in cui si riceva un esito negativo della pratica, la cosa più facile da fare è quella di provare a cambiare banca o società finanziaria. Non è escluso, infatti, che una situazione ritenuta non idonea da un ente venga accettata da un altro.